Lago Porra Sant'Angelo dei Lombardi

Lago Porrara, viaggio in coppia con Benelli Leoncino e Voge 3ooAC, Irpinia in moto

Laghetto artificiale Porrara

Ciao Ragazzi, oggi abbiamo visitato un bellissimo laghetto artificiale utilizzato per la pesca sportiva dilettantistica, un luogo magico, rilassante, immerso nella natura selvaggia, una piccola oasi di pace che trasmette tranquillità,  nel bellissimo panorama dei colli Irpini.

Il Laghetto è situato nel paesino di Sant’Angelo dei Lombardi, facile da raggiungere in moto e in auto,  dal casello autostradale di Grottaminarda basta seguire le indicazioni per il borgo utilizzando la Statale 400,  superato il paese troverete una rotonda nei pressi della Fabbrica Ferrero e due aziende locali: Delta Overlap e Artigiana Ponte, seguite la stradina sterrata e prestate attenzione alle buche.

Tra i tanti luoghi visitati in moto questo laghetto è sicuramente uno dei più emozionanti, un’ esperienza da viere partendo dalla strada  fatta di curve, salite e rampe,  discese ripide,  perfetto per le nostre moto, la Benelli Leoncino 500 Trail ( guidata da me) e la Voge 300Ac (Guidata da Gerry),  tranquillamente percorribile ance da moto più piccole 125.

Se volete passare qualche ora  in sella al vostro mezzo e percorre le strade della nostra Irpinia segnate sul calendario questa meta, non ve ne pentirete, inoltre il laghetto dispone di spazi ampi per organizzare una piccola scampagnata in gruppo.

In questi mesi stiamo organizzando diverse uscite per scoprire i luoghi più belli della nostra Irpinia, restate sintonizzati sui nostri canali e ricordate sempre di non bere prima di mettervi su strada, meglio godersi il viaggio! Alla Prossima.

Ponte Pricipe Lapio

Benelli Leoncino 500 Trail / Ponte Principe / Lapio (Av)

Pronti, partenza, via…. destinazione Ponte Principe, tratta ferroviaria Avellino – Rocchetta Sant’Antonio, ormai abbandonata.

Realizzato tra il marzo ed il settembre del 1893 dalla Società Industriale Italiana di costruzioni metalliche, il viadotto è costituito da tre luci indipendenti larghe metri 98 ciascuna, una imponente struttura in ferro nel cielo dell’Irpinia, un luogo magico e suggestivo tutto da scoprire e facile da raggiungere.

Le travi sono alte metri 10,60, a grandi maglie, e la ferrovia corre a circa metà altezza. L’altezza della valle è di metri 35.

Per arrivare in moto in questo posto magico siamo partiti da Frigento, punto di arrivo il 20 minuti, dalla statale 303 proseguire per i comuni di Fontanarosa e Sant’Angelo All’esca fino a raggiungere il comune di Lapio, alcuni tratti delle strade sono molto ristretti ma facili da percorrere in moto,  la mia Benelli Leoncino non ha avuto problemi tra discese repentine e curve strette, durante il percorso godetevi il panorama 🙂

Giunti a Lapio proseguite sulla trada principale statale 125 e oltrepassate il fiume Calore, vi troverete subito sotto il ponte, proseguite ancora per 200 metri seguendo i tornati e troverete le indicazioni per raggiungere il ponte.

Purtroppo non è stato possibile raggiungere la struttura direttamente in moto ( che dovrete lasciare nella stazione abbandonata e proseguire a piedi per qualche metro).

Raggiunto il ponte siete liberi di trascorre tutto il tempo che volete, un consiglio, percorretelo tutto a piedi, affacciatevi ai lati della struttura per scorgere il manto del fiume calore ( se soffrite di vertigini non fatelo), e poi non dimenticate di immortalare il momento con il vostro smartphone.

Gas a manetta e tornerete a casa rigenerati e soddisfatti.

Un abbraccio a tutti i miei cari lettori.

 

Vespa Primavera, cilindrata 125, anno di immatricolazione 1967

Vespa Primavera 125 epoca, Frigento / Irpinia

Ciao ragazzi, questo è il nostro primo post all’interno del sito dr16.it, oggi partiamo con un viaggio tra i vicoli del borgo irpino di Frigento, il nostro bel paese, in sella ad una Vespa modello Primavera, cilindrata 125, anno di immatricolazione 1967.

La storia della Vespa, un mito Italiano

L’idea di creare un modello a due ruote tutto Italiano nasce intorno agli anni 50 dalla creatività dell’ingegnere Corradino D’Ascanio.

La prima moto a scocca portante senza la presenza classica di strutture tubolari e tunnel centrale, con cambio su manubrio per evitare macchie di olio sui vestiti, ruota di scorta utile per le lunghe traversate.

La prima Vespa inserita anche all’interno del mercato americano fu la 125 U, chiamata anche Vespa Allstate in omaggio al paese, i nome vespa derivano dalla forma della moto e il suono del motore, che v l’idea dell’insetto.

Progettata dalla Piaggio & Co e breettata il 23 Aprile 1946, presentata per la prima volta al pubblico durante la Mostra della Meccanica di Torino.

Negli anni 50 la celebre moto Italiana raggiunse i 60 mezzi venduti fino ad arrivare al milione nel 1956, un vero e proprio status simbol, amato non solo in Italia ma in tutto il mondo.

Di fatti negli ultimi 30 anni sono nati tantissimi Vespa Club e giornate dedicate alla Vespa, molti sono i collezionisti che amano tenere nel proprio garage una Vespa d’epoca

Tour a Frigento

Quella che vi mostriamo oggi è una delle icone degli anni 60, la Vespa Primavera ce insieme alla 50 Special resta per molti il simbolo della casa Italiana Piaggio, mantenuta con tutti i suoi pezzi originali, dalla meccanica alla carrozzeria.

Il primo modello della Vespa Primavera vene presentato nel salone di Milano del motociclismo nel 1967 e fu una vera  e propria rivoluzione, piccola, agile, dal motore brillante, rimase in produzione fino al 19082 e fece la storia dei successi commerciali della Piaggio.

 

Vespa 125 Primavera

Oggi i Italia ne esistono moltissime versioni, questa che guideremo oggi possiede alcuni gadget unici e una carrozzeria impeccabile nel suo colore originale.

Essendo u mezzo d’epoca è esente dal pagamento della tassa automobilistica, ed è possibile guidarla solo con la patente B, quindi non necessita di patente A per tutti quelli che l’hanno conseguita entro il 1988. Per i più giovani necessita il patentino.

Il nostro piccolo tour Frigentino parte dalla bellissima Via Limiti, che mostra uno dei panorami più belli della regione, una strada pedonale  che si snoda per circa 700 mt, circondata da aceri secolari, la ista è davvero mozzafiato, sono visibili ben 10 province tra Benevento, Avellino, Caserta, Salerno, Campobasso.

I alcuni giorni dell’anno su via Limiti è possibile osservare il fenomeno dell’inversione termica, quando la nebbia si posa e le montagne e colline sembrano isole.

 

Dopo questa piccola panoramica sul nostro paese siamo pronti per salire in sella, ricordate di allacciare bene il casco e utilizzare tutti i dispositivi di protezione, e seguite sempre il nostro motto: SE GUIDI NON BERE!

Appuntamento alla prossima recensione in sella a due fantastiche moto d’epoca.

Vespa Primavera 125
Vespa Primavera 67
via limiti frigento
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Via Limiti in sella alla nostra Vespa Primavera 125, che spasso!

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